Farmaci GLP-1 per l'Obesità? Come Gestire gli Effetti Collaterali più Comuni
I farmaci agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1RA) sono diventati uno strumento efficace e approvato per la gestione del peso in persone con sovrappeso o obesità. Tuttavia, chi li utilizza o sta per iniziare la terapia sa che c'è un ostacolo comune: gli effetti collaterali gastrointestinali (GI).
La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, sono gestibili. Un gruppo di medici esperti ha pubblicato delle raccomandazioni pratiche per medici e pazienti, basate sull'esperienza clinica e sulle evidenze, disponibile a questo link
Cosa Aspettarsi: Gli Effetti Collaterali più Frequenti
Gli effetti collaterali più comuni dei GLP-1RA sono a carico dell'apparato gastrointestinale:
Nausea
Vomito
Diarrea
Costipazione
Questi effetti sono dose-dipendenti (peggiorano se la dose è troppo alta o aumentata troppo in fretta). Solitamente sono di intensità lieve o moderata e transitori, manifestandosi principalmente all'inizio della terapia o durante l'aumento del dosaggio. È importante notare che la costipazione può talvolta durare più a lungo rispetto agli altri sintomi.
Sebbene raramente, è fondamentale monitorare i segni di pancreatite (dolore addominale severo e persistente) o di calcoli biliari (colelitiasi), che possono verificarsi a seguito di una rapida perdita di peso10101010.
La Strategia delle "Tre E" per Gestire i Sintomi
Gli esperti raccomandano un approccio proattivo che chiamano le "Tre E": Educazione, Escalation (aumento graduale) ed Efficace gestione.
1. Educazione e Spiegazione (Prima di Iniziare)
Una corretta gestione inizia ancora prima di assumere il farmaco. Il paziente deve essere informato e preparato.
Gestire le aspettative: Sapere che i sintomi sono possibili, ma solitamente lievi, temporanei e non pericolosi, aiuta a non spaventarsi.
Consigli dietetici chiave: La dieta è fondamentale per mitigare i sintomi. Si consiglia di:
Ridurre le dimensioni dei pasti.
Mangiare lentamente e smettere non appena ci si sente sazi (mindfulness).
Evitare di mangiare se non si ha fame.
Evitare cibi molto grassi o speziati, specialmente nel periodo iniziale di aumento della dose.
Moderare l'assunzione di alcol e bevande gassate (che possono peggiorare nausea e dispepsia).
Valutare la situazione di partenza: Se un paziente soffre già di stitichezza, è bene affrontare questo problema prima di iniziare la terapia, ad esempio aumentando l'apporto di fibre e acqua.
2. Escalation (Aumento Graduale della Dose)
Questi farmaci richiedono un aumento graduale della dose (titolazione) per permettere al corpo di abituarsi.
Seguire lo schema: È fondamentale seguire il programma di aumento graduale raccomandato.
Essere flessibili: A differenza dei rigidi protocolli degli studi clinici, nella pratica reale il medico può decidere di aumentare la dose più lentamente se il paziente ha difficoltà con i sintomi GI nelle prime settimane.
3. Efficace Gestione (Se i Sintomi Compaiono)
Se gli effetti collaterali si presentano, si adotta un approccio graduale basato sulla severità23.
Per sintomi lievi o di breve durata:
Si rinforzano i consigli dietetici (es. pasti più piccoli).
Per la stitichezza, si consiglia di aumentare fibre e acqua e, se necessario, considerare emollienti delle feci (lassativi leggeri).
Per sintomi persistenti o più severi:
Mettere in pausa la titolazione: Non aumentare ulteriormente la dose finché i sintomi non migliorano26.
Escludere altre cause: È importante assicurarsi che i sintomi non derivino da altre condizioni, come un peggioramento del reflusso gastroesofageo (GERD), pancreatite, calcoli biliari, o persino un'influenza intestinale.
Mantenere l'idratazione: In caso di vomito, è essenziale bere per mantenersi idratati28. Mangiare volumi di cibo ancora più piccoli può aiutare.
Considerare farmaci (opzionale): Per brevi periodi e solo in casi selezionati, il medico può prescrivere farmaci antiemetici (contro la nausea) o anti-reflusso30303030. Questi non devono essere usati come strategia a lungo termine per tollerare il farmaco31.
Aggiustare la dose: Se la dose di mantenimento standard non è tollerata, si può considerare una dose di mantenimento più bassa che sia efficace ma con effetti collaterali minimi32. Una volta che i sintomi si risolvono, si può ritentare un aumento, magari più lentamente di prima.
Provare un altro GLP-1RA: Se un farmaco non è tollerato, si può provare a passare a un altro GLP-1RA (ad esempio, da uno settimanale a uno giornaliero, o viceversa).
Interrompere la terapia: Se, nonostante tutti gli sforzi, gli effetti collaterali non sono tollerabili, il trattamento deve essere interrotto e si possono considerare altre classi di farmaci per l'obesità.
Dr Marco Franceschin M.D. MSc.