Nuove Linee guida EASO ridefiniscono la cura dell'obesità
L'Associazione Europea per lo Studio dell'Obesità (EASO) ha pubblicato di recente le nuove linee guida con il titolo "Framework per il trattamento farmacologico dell'obesità e delle sue complicanze" disponibile a questo link. Queste linee guida, basate su un'ampia meta-analisi delle evidenze scientifiche disponibili fino al 31 gennaio 2025, segnano un cambio di paradigma: l'attenzione si sposta dalla semplice perdita di peso alla gestione mirata delle complicanze della malattia. Inoltre stabiliscono che la terapia farmacologica con semaglutide o terzapetide devono rappresentare il primo approccio terapuetico nel trattamento dell’Obesità.
L'obesità è definita come una malattia cronica, multifattoriale e recidivante. Il nuovo approccio richiede una terapia personalizzata che consideri l'obesità come causa di due principali categorie di problemi:
"Malattia della massa grassa" (Fat mass disease): Problemi derivanti da forze meccaniche alterate e patologiche.
"Malattia del grasso patologico" (Sick fat disease): Problemi associati a risposte metaboliche, endocrine, infiammatorie e immunitarie disregolate.
Il nuovo algoritmo decisionale
Il cuore delle linee guida è un nuovo algoritmo di trattamento che si basa su un bivio fondamentale: la presenza o l'assenza di complicanze.
1. Pazienti SENZA complicanze ("Body weight management")
Per gli individui senza complicanze accertate, l'obiettivo primario è la perdita di peso per prevenire future disfunzioni.
Endpoint primario: Perdita di peso corporeo totale.
Farmaci di scelta (per perdita di peso >10%): Tirzepatide e Semaglutide sono considerati i farmaci di prima scelta per chi necessita di una perdita di peso sostanziale.
Altre opzioni (per perdita di peso <10%): Orlistat, Naltrexone-Bupropione, Liraglutide e Fentermina-Topiramato hanno mostrato effetti più contenuti sulla perdita di peso e possono essere appropriati quando l'obiettivo è più moderato.
2. Pazienti CON complicanze ("Complications management")
In presenza di complicanze, l'obiettivo diventa l'inversione della disfunzione negli organi colpiti. La scelta del farmaco deve essere guidata dalla sua efficacia dimostrata sulla specifica complicanza.
Gestione "Fat Mass Disease":
Apnea ostruttiva del sonno (OSAS):
Prima scelta: Tirzepatide.
Osteoartrite del ginocchio (KOA):
Prima scelta: Semaglutide.
Seconda scelta: Liraglutide.
Gestione "Sick Fat Disease"19:
Prediabete e Diabete di Tipo 2:
Prima scelta: Tirzepatide, Semaglutide.
Seconda scelta: Liraglutide, Naltrexone-Bupropione.
Malattia Cardiovascolare (CVD):
Raccomandato: Semaglutide (ha mostrato una riduzione significativa dei MACE).
Testato senza benefici significativi: Naltrexone-Bupropione.
Scompenso cardiaco:
Prima scelta: Tirzepatide, Semaglutide (riducono il rischio di ospedalizzazione).
Malattia epatica steatosica (MASLD/MASH):
Prima scelta: Tirzepatide (ha dimostrato un effetto significativo sulla risoluzione della MASH).
Nota: Semaglutide non ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo della fibrosi o remissione della MASH nei trial inclusi nell'analisi (sebbene uno studio successivo, non incluso, abbia mostrato risultati positivi ).
Punti chiave e considerazioni future
Approccio olistico: Le linee guida ribadiscono che i farmaci sono un pilastro della gestione, da affiancare a modifiche comportamentali (dieta, attività fisica, sonno), supporto psicologico ed eventuali procedure bariatriche.
Costi ed equità: Sebbene farmaci come tirzepatide e semaglutide siano costosi, il loro utilizzo può portare a risparmi sui costi medici diretti nel lungo periodo. Le linee guida sottolineano che il costo di non trattare l'obesità e le sue complicanze deve essere considerato nelle decisioni cliniche e politiche.
Aggiornamenti futuri: Data la rapida evoluzione della ricerca, l'EASO si impegna ad aggiornare regolarmente questo algoritmo per incorporare le ultime evidenze scientifiche.